La storia di “Baraonda Sailamkers” inizia nel 1990 durante la campagna di Coppa America del Moro di Venezia.
In quell’occasione Paolo Badiali, Paolo Favaro e Andrea Marengo, in forza al consorzio di Gardini, hanno modo di conoscersi e di scambiarsi idee e opinioni sulla progettazione e sulla costruzione delle vele.
L’esperienza dura dal febbraio 1990 al maggio 1992 quando la barca Italiana vince la Louis Vuitton Cup ed è finalista per la Coppa America.
Dopo la coppa resta un bellissimo ricordo, un grande bagaglio di esperienza e soprattutto la voglia di costruire vele secondo le nuove esperienze sin qui acquisite.
Tutto questo si concretizza nel 1994 quando i tre velai, di nuovo insieme, progettano e costruiscono le vele del 51piedi IMS “Muteki” che conseguirà ottimi risultati nei campi di regata per le stagioni 1994 e 1995.
Dopo questa esperienza si sente l’esigenza di avere una sede stabile e nel febbraio 1996 viene fondata la “BARAONDA SAILMAKERS” con sede a Caorle in provincia di Venezia.
Perchè Baraonda?
Il nome della veleria lascia in molti perplessi, ma nel dilagare di nomi ipertecnologici ed esterofili che invadono il settore della nautica vuole suonare un po’ diverso, quasi come una sfida.
BARAONDA nasce con un proprio marchio, ma la collaborazione con altre velerie è sempre stato nei piani e tuttora continua.
La matrice sportiva e l’interesse per le regate dei tre soci non tardano a dare risultati.
1997 e 1998: Founet e Città di Pisino si distinguono e vincono numerosi campionati IMS in Adriatico. Founet partecipa al campionato europeo IMX 38 con Vasco Vascotto a Creta e consegue il 5° posto. Selavy vince il Trofeo Faccio Marocchi.
1998: Andrea Marengo viene ingaggiato da Bertelli per costruire e mettere a punto le vele di Luna Rossa, resterà ad Auckland fino a Marzo del 2000 con la vittoria della Louis Vuitton Cup.
1999: è l’anno di Selavy, il 40.7 di Gianni Montagner, che dimostra di essere l’ IMS più veloce dell’Adriatico. Shining, dell’armatore padovano Domenico Cilenti vince la Barcolana.
2000: Ancora Selavy e Shining protagoniste! Shining bissa la vittoria alla Barcolana.
2001: La veleria acquisisce una macchina da taglio computerizzata.
2002: Sixty, di Giorgio Goldoni, vince l ‘Adriatic Challenge IMS. Poison Tau, con Dodo Gorla al timone, si piazza al 2° posto al Campionato Italiano Ufo.
2003: Per la prima volta si svolgono in Adriatico i Campionati Italiani ed Europei IMS. Bribòn , nuovo Rodman 42 di Giorgio Goldoni, vince il Campionato Europeo a Cherso nel raggruppamento A. Sagola, il J109 di Fausto Pierobon, è secondo agli Italiani di Trieste.
2005: Andrea Marengo viene ingaggiato come responsabile della veleria del Desafio Espanol, il team spagnolo in corsa per la Coppa America del 2007.
2007: Black Angel, l’imx 38 dell’armatore Paolo Striuli, è la vincitrice assoluta della 500×2.
2008/2017: Continua l’impegno e i risultati di Baraonda Sailmakers in campo agonistico.
Black Angel di Paolo Striuli è quattro volte 1^ assoluto alla famosa regata lunga “500×2”.
Nell’estate del 2017 l’Arya 415 “Give me five” è seconda di raggruppamento all’Italiano ORC a Monfalcone e quinta assoluta al Mondiale ORC di Trieste.
Nel settore crociera la messa a punto degli avvolgitori “top down” permette il diffondersi dei GENNAKER AVVOLGIBILI.
La sempre maggiore affidabilità delle MEMBRANE nelle imbarcazioni da regata porta alla diffusione di questo prodotto anche nelle vele da crociera.
Con questa tecnologia abbiamo recentemente prodotto randa e fiocco per il More 55 piedi “Martinea” nella versione crociera in doppio taffetà; e la nuova randa per il Frers 64 “Anywave” nella versione regata in film/film.